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Rapina a Lusciano, arrestato il terzo complice: bottino da 8mila euro e sigarette

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di Redazione

24/09/2025

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Un’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita dai Carabinieri della Stazione di Lusciano nei confronti di un uomo di 34 anni, cittadino italiano, indagato per rapina aggravata dall’uso di un coltello e dalla partecipazione di più persone riunite. L’arresto, disposto dal Gip del Tribunale di Napoli Nord, arriva al termine di una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica.

La rapina e il bottino

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il 34enne avrebbe partecipato insieme a due complici – già arrestati a luglio 2025 – a un colpo messo a segno ai danni di una tabaccheria del territorio. I tre si sarebbero fatti consegnare dal titolare 8.000 euro in contanti e una stecca di sigarette, minacciandolo con un coltello. Un’azione rapida e violenta, che aveva suscitato forte allarme nella comunità dell’agro-aversano.

Le indagini dei Carabinieri

L’immediato intervento dei militari ha permesso di raccogliere elementi fondamentali sin dalle prime ore. Le dichiarazioni della vittima, le testimonianze dei passanti e l’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati hanno consentito di delineare con precisione le fasi della rapina. Un ruolo chiave è stato svolto anche dall’incrocio dei tabulati telefonici, che ha rafforzato il quadro indiziario a carico del 34enne, ritenuto parte integrante del gruppo criminale.

Gli inquirenti parlano di un lavoro investigativo “complesso e rapido”, capace di portare in pochi mesi all’arresto di tutti i responsabili. La misura cautelare odierna rappresenta, nelle parole della Procura, una risposta ferma e immediata alle esigenze di sicurezza della popolazione locale, troppo spesso segnata da episodi di microcriminalità che incidono sulla vita quotidiana dei commercianti.

Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari, ma l’impianto probatorio messo in campo dai Carabinieri di Lusciano, sotto la direzione della Procura di Napoli Nord, appare solido e destinato a sostenere l’accusa nelle successive fasi processuali.

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