Polizia Locale di Napoli: sequestrate oltre mille SIM usate per attività criminali
Da Redazione
Ottobre 29, 2025
 
				
				
				Un’indagine complessa e mirata della Polizia Locale di Napoli, condotta dagli agenti dell’Unità Operativa Investigativa Ambientale ed Emergenze Sociali (IAES), ha portato al sequestro di oltre 1.000 schede SIM telefoniche già attivate e pronte per essere utilizzate in una vasta rete di attività illecite. L’operazione si è svolta in piazza De Nicola, nei pressi dell’ex Tribunale, dove è stato scoperto un punto vendita di telefonia mobile che operava al di fuori dei limiti imposti dalla normativa vigente.
Le SIM intestate a soggetti ignari o inesistenti
Le indagini hanno permesso di accertare che le schede, appartenenti a un operatore internazionale, erano intestate a persone estranee o prive di documentazione d’identità valida. In molti casi, le utenze risultavano attivate con dati falsi o incompleti, in violazione delle norme sulla sicurezza delle comunicazioni e sulla tracciabilità delle utenze telefoniche.
L’attività investigativa ha evidenziato che tali SIM venivano successivamente cedute a soggetti legati a circuiti criminali, che le impiegavano per attività di commercio illecito, traffici online e truffe organizzate.
L’utilizzo principale riguardava la vendita di merce contraffatta, la distribuzione di materiale pirotecnico non conforme, il traffico di armi e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Ma non solo: gli inquirenti hanno riscontrato un impiego sistematico delle utenze anche per truffe telefoniche e telematiche ai danni di anziani, in cui le vittime venivano indotte a fornire dati bancari o codici di sicurezza, talvolta sotto la falsa identità di operatori di banche o forze dell’ordine.
Indagini in corso e avvisi alla cittadinanza
Il materiale sequestrato – schede SIM, documentazione e apparati informatici – è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per i necessari accertamenti tecnici. Gli operatori di telefonia interessati sono stati immediatamente contattati per disporre il blocco delle utenze e la tracciatura delle attività sospette.
Secondo i primi riscontri, le violazioni potrebbero configurare reati di truffa (art. 640 c.p.), ricettazione (art. 648 c.p.), sostituzione di persona (art. 494 c.p.), nonché infrazioni al D. Lgs. 231/2007, che disciplina gli obblighi di identificazione dell’utenza.
La Polizia Locale sottolinea come la disponibilità di schede intestate fittiziamente rappresenti un fattore determinante per la diffusione di pratiche criminali sempre più sofisticate.
Alla cittadinanza è rivolto un invito alla prudenza: diffidare di chiamate sospette, non fornire mai dati personali o bancari, e segnalare immediatamente comportamenti anomali alle forze dell’ordine o al proprio operatore telefonico.
Per informazioni o segnalazioni è possibile contattare l’Unità Operativa Investigativa Ambientale ed Emergenze Sociali al numero 081.7958986.
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