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Napoli World 2025: la città diventa capitale della world music

Da Redazione

Settembre 26, 2025

Napoli World 2025: la città diventa capitale della world music

Dal 27 al 29 novembre, Napoli tornerà ad accendersi con i ritmi, le voci e le culture provenienti da ogni parte del pianeta grazie alla quarta edizione di “Napoli World”, il professional meet-up and showcase festival diretto da Enzo Avitabile. Tre giornate dense di incontri, performance e dialoghi internazionali che confermano la vocazione della città a crocevia musicale e culturale.

Una rete che unisce artisti e industria musicale globale

Il festival, organizzato da Italian World Beat e Audioimage con il sostegno del Comune di Napoli e del Ministero della Cultura, si inserisce all’interno del progetto “Napoli Città della Musica” e nella piattaforma europea UPBEAT, che riunisce i quindici festival di world music più influenti del continente. Napoli World rappresenta una vetrina strategica per l’export della musica italiana e per la costruzione di reti internazionali, coinvolgendo oltre trenta delegati di istituzioni e festival di rilievo mondiale: da Babel Music XP (Francia) a Visa for Music (Marocco), da Sunfest (Canada) al Jodhpur RIFF (India).

Dopo la call for artists di luglio, che ha raccolto più di 150 candidature, sono stati scelti quattordici progetti capaci di raccontare l’energia della world music contemporanea. Tra i nomi selezionati spiccano Ahmed Eid (Palestina), Mariaa Siga (Senegal/Francia), Lionel Kizaba (Canada/Congo), Adil Smaali & Elements of Baraka (Marocco/Francia) e numerosi artisti italiani come Ylenia Cuzzolino, Mimmo Epifani e Fiorenza Calogero.

Napoli come ponte tra culture e futuro della musica

Le location scelte – dalla Casa della Cultura di Palazzo Cavalcanti al Conservatorio San Pietro a Majella, fino agli auditorium di Bagnoli e del Novecento – ospiteranno showcase, workshop e panel, creando spazi di dialogo tra artisti, operatori culturali e pubblico.

Per Enzo Avitabile, la world music è molto più di un genere: è linguaggio universale, contaminazione creativa, incontro fra radici e futuro. “Ogni suono è un ponte e ogni artista porta con sé un pezzo di mondo da condividere”, ha dichiarato il direttore artistico, sottolineando lo spirito profondo che anima l’evento.

La manifestazione rappresenta anche un’occasione per la città di rafforzare la propria identità culturale: Napoli non si limita a ospitare un festival, ma ribadisce la sua vocazione a essere laboratorio creativo e porta d’ingresso del Mediterraneo alla scena internazionale.

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