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Napoli ricorda Giancarlo Siani a quarant’anni dal suo sacrificio

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di Redazione

23/09/2025

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Quarant’anni sono trascorsi dall’omicidio di Giancarlo Siani, il giovane cronista del Mattino assassinato dalla camorra per aver raccontato con coraggio intrecci di potere e criminalità. Stamattina, a Napoli, il sindaco Gaetano Manfredi ha deposto una corona di fiori ai piedi della lapide che ricorda il giornalista, poco distante dai gradoni che portano il suo nome.

La memoria come impegno civile

Il sindaco ha sottolineato la forza di un anniversario che non appartiene soltanto alla città, ma alla coscienza civile del Paese. “L’informazione libera è una leva fondamentale della democrazia” ha dichiarato Manfredi, ricordando come in ogni scenario di guerra i giornalisti siano tra i primi a essere colpiti. Per il primo cittadino di Napoli, mantenere viva la memoria di Siani significa ribadire il valore della stampa come strumento di difesa della legalità e della democrazia.

Manfredi ha evidenziato che, pur essendo stati compiuti progressi nel contrasto alla criminalità organizzata, “molto resta ancora da fare per liberare il nostro territorio dalla pressione della camorra”. In questo percorso, l’educazione dei giovani e il lavoro svolto nelle scuole diventano l’eredità più autentica che Siani ha lasciato.

Un simbolo che parla all’Europa

Alla commemorazione era presente anche Paolo Siani, fratello del giornalista ed ex parlamentare, che ha sottolineato come la figura di Giancarlo sia oggi un punto di riferimento non solo a Napoli, ma a livello nazionale ed europeo. “Giancarlo è oggi, dopo quarant’anni, un simbolo anche per tutti i giornalisti uccisi a Gaza e in altri scenari di guerra”, ha affermato.

Paolo Siani ha ricordato come il fratello fosse un precario, proprio come tanti giovani cronisti che ancora oggi svolgono il lavoro più difficile, quello che spesso tocca interessi e poteri consolidati. Nel pomeriggio, la sua testimonianza è attesa anche al Parlamento europeo di Bruxelles, in un incontro dedicato alla libertà di stampa.

Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il prefetto di Napoli Michele Di Bari, l’assessore al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato, la presidente della Quinta Municipalità Clementina Cozzolino e i consiglieri comunali Alessandra Clemente, Walter Savarese, Maria Grazia Vitelli e Gennaro Acampora.

Il ricordo di Giancarlo Siani, a quarant’anni dal suo assassinio, si rinnova come un monito e una responsabilità: proteggere chi racconta la verità è difendere la libertà di tutti.

Redazione

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