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Napoli, il Festival internazionale del cortometraggio premia talento e visione

Da Redazione

Novembre 16, 2025

Napoli, il Festival internazionale del cortometraggio premia talento e visione

La 22ª edizione del Festival internazionale del cortometraggio di Napoli si è chiusa il 9 novembre alla Corte dell’Arte di FOQUS, dopo una settimana di proiezioni, incontri e scoperte. Oltre cento i film selezionati in concorso, testimonianza di una scena cinematografica vivace, coraggiosa e sorprendentemente matura. Il festival, da sempre attento alla ricerca di nuovi linguaggi e sguardi autoriali, ha premiato opere che affrontano il contemporaneo con intelligenza, ironia e profondità emotiva.

“La Buona Condotta” trionfa nella sezione nazionale

Il Premio per la sezione nazionale è andato a La Buona Condotta di Francesco Gheghi, un corto che ribalta le aspettative dello spettatore con una narrazione capace di passare dall’apparente leggerezza alla riflessione amara sul familismo amorale, senza mai indulgere nella retorica. Un racconto lucido e tagliente che mette in discussione i pregiudizi più radicati, confermando la forza del cinema breve come strumento di indagine sociale.
Nella sezione Animazione, la vittoria è andata a The Storm/La tempesta di Angela Conigliaro, apprezzata per l’uso poetico della metafora e per la capacità di trasmettere, attraverso un linguaggio visivo essenziale, un messaggio universale di pace e amicizia.
Menzione speciale a Il Fantasma di Carta di Fulvio Davide Ricca, che ha saputo evocare le atmosfere gotiche di Edgar Allan Poe con un’animazione densa di suggestioni visive e psicologiche.

I premi alla recitazione e i riconoscimenti regionali

La sezione Campania ha incoronato Appuntamento a mezzogiorno di Antonio Passaro, un film di rara sensibilità interpretato da Nunzia Schiano e Gigi Savoia, che racconta l’amore nel suo scorrere naturale, dove il tempo diventa custode dei sentimenti più autentici.
Il premio come migliore attrice nazionale è andato a Miriam Candurro per la sua interpretazione intensa in Fermata “Le Madonnelle” di Lorenzo Cammisa, mentre Renato Carpentieri è stato riconosciuto come miglior attore per Camera con vista di Mario Porfito.
La migliore regia è stata assegnata a Gennaro Parlato per Su di noi, mentre il miglior documentario è risultato La Flobert’s di Francesca Ferrara e Giuseppe Carrella, un lavoro che trasforma la denuncia delle morti sul lavoro in un atto di memoria e giustizia civile.

Infine, la sezione internazionale ha premiato I Hate New York di Jasmin Baumgartner, per la capacità di raccontare con ironia e malinconia la fragilità dei rapporti umani, sullo sfondo di una metropoli che diventa personaggio essa stessa.
Il premio del pubblico è andato a Sharing is Caring di Vincenzo Mauro, segno di un dialogo vivo tra autori e spettatori che continua a essere l’anima autentica del festival.

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