Loading...

Napoli Page Logo Napoli Page
Home » Napoli, Andreozzi contro il patrocinio comunale all’evento con Ehud Olmert

Napoli, Andreozzi contro il patrocinio comunale all’evento con Ehud Olmert

Da Redazione

Settembre 08, 2025

Napoli, Andreozzi contro il patrocinio comunale all’evento con Ehud Olmert

Il consigliere comunale Rosario Andreozzi, esponente di Napoli Solidale – Sinistra Italiana, ha espresso una netta condanna alla decisione del Comune di Napoli e della Città Metropolitana di concedere il patrocinio a un evento con ospite Ehud Olmert, ex primo ministro israeliano. Andreozzi definisce la scelta “inaccettabile”, richiamando le responsabilità politiche e militari di Olmert durante l’operazione “Piombo Fuso” del 2008-2009, offensiva che provocò migliaia di vittime civili nella Striscia di Gaza.

“Un gesto che tradisce la tradizione della città”

Per Andreozzi, la concessione del patrocinio comunale non può essere considerata neutrale: si tratterebbe di un segnale politico e morale di complicità con le politiche israeliane in Palestina e con i crimini di guerra denunciati dalle organizzazioni internazionali.

È ancora più grave – ha dichiarato Andreozzi – considerando che il Consiglio comunale di Napoli si è più volte espresso all’unanimità in solidarietà al popolo palestinese, riaffermando una tradizione di dignità e giustizia che questa decisione tradisce clamorosamente”.

Il consigliere ha quindi rivolto un appello diretto al sindaco Gaetano Manfredi e alla Città Metropolitana, chiedendo di revocare immediatamente il patrocinio o almeno di prenderne distanza ufficialmente. Per Andreozzi, mantenere l’adesione significherebbe assumersi la responsabilità di “macchiare la città” con la connivenza verso l’apartheid e i massacri del popolo palestinese.

L’appello a “restare umani”

Il comunicato richiama anche la testimonianza di Vittorio Arrigoni, attivista ucciso a Gaza nel 2011, che durante l’operazione “Piombo Fuso” esortava a restare umani. Andreozzi sottolinea che quell’invito oggi impone di rifiutare ogni tentativo di normalizzazione della violenza coloniale e di impedire che Napoli diventi “la vetrina di chi porta sulle spalle la responsabilità di massacri e crimini di guerra”.

Il consigliere ha concluso ribadendo la sua posizione: Napoli deve schierarsi dalla parte delle vittime e della resistenza dei popoli, non dei carnefici. Una dichiarazione destinata ad alimentare un dibattito acceso all’interno del Consiglio comunale e nella città, mettendo in luce la sensibilità di Napoli rispetto al conflitto israelo-palestinese.

Redazione Avatar

Redazione