Maradona, via libera all’ammodernamento: lo stadio diventa sostenibile e multifunzionale
Da Redazione
Ottobre 24, 2025
 
				
				
				La Giunta comunale di Napoli ha approvato i dodici indirizzi strategici che guideranno la progettazione degli interventi di ammodernamento funzionale ed energetico dello Stadio Diego Armando Maradona. Il progetto punta a trasformare l’impianto di Fuorigrotta in una struttura moderna, sicura e sostenibile, capace di accogliere eventi sportivi e culturali di livello internazionale, mantenendo al tempo stesso una forte connessione con la città e con i quartieri che lo circondano.
Nuovo anello, skybox e accessi ripensati
Il piano, che dovrà confluire nel Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE) da approvare entro giugno 2026, prevede una serie di interventi mirati a migliorare la fruibilità e l’esperienza degli spettatori. Tra questi, la riconfigurazione del primo anello e la realizzazione di skybox, field box e posti VIP nella tribuna centrale, in linea con gli standard dei principali stadi europei.
Verranno inoltre adeguate le vie di esodo e di accessibilità, anche in previsione di eventi non calcistici, mentre i servizi igienici e di ristorazione saranno completamente rinnovati per rispondere alle normative attuali. Un’attenzione particolare sarà riservata agli accessi logistici: il progetto prevede la liberazione dell’area di via Tansillo, il recupero dei parcheggi sotterranei – con circa 230 posti tra auto e moto – e la creazione di un nuovo varco tra curva B e tribuna lato via Claudio per i mezzi pesanti utilizzati durante grandi eventi.
Energia pulita, acqua riutilizzata e spazi per la città
Il futuro Maradona sarà anche un impianto a basso impatto ambientale. È prevista l’installazione di una centrale fotovoltaica da oltre 27.000 metri quadrati, integrata nella copertura, con la possibilità di costituire una Comunità Energetica Rinnovabile capace di generare fino a 1 megawatt di potenza. Le acque meteoriche raccolte dalla copertura verranno riutilizzate per usi non potabili, come l’irrigazione e i servizi igienici, con un risparmio stimato di oltre 25 milioni di litri all’anno.
Accanto alla componente tecnica, la Giunta ha previsto spazi commerciali fino a 30.000 metri quadrati e la creazione di un museo “Maradona Experience”, pensato come luogo di memoria e identità collettiva. L’impianto dovrà essere aperto ai cittadini anche al di fuori delle partite, con aree verdi, percorsi pedonali e servizi accessibili.
Il Comune intende così restituire alla città uno stadio che sia al tempo stesso simbolo sportivo, polo culturale e spazio urbano condiviso, in grado di coniugare tradizione e innovazione in vista di una possibile candidatura per Euro 2032.
Redazione

 
				 
				 
									 
									