Esercitazione nazionale “Campi Flegrei 2025”: test operativo al Porto di Napoli per il piano di rischio vulcanico
Da Redazione
Novembre 05, 2025
Prosegue il percorso di verifica delle procedure previste dal Piano nazionale per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei con l’esercitazione “Campi Flegrei 2025”, organizzata dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Regione Campania in collaborazione con i Comuni della zona rossa, la Prefettura di Napoli e le principali strutture operative. La due giorni, in programma il 5 e 6 novembre, rappresenta un momento centrale per testare, in scala reale, la risposta del sistema di protezione civile in caso di allerta vulcanica.
La prima giornata sarà dedicata ai cosiddetti “posti di comando”, per simulare le procedure di coordinamento tra enti e verificare la catena di comando e comunicazione. Il 6 novembre, invece, verrà sperimentato l’allontanamento assistito di un gruppo di 120 studenti e 15 docenti dell’Istituto Superiore Statale “Bernini – De Sanctis”, nel quartiere Chiaia, con successivo trasferimento all’Area di Incontro del Porto di Napoli – Stazione Marittima, individuata come punto strategico per l’imbarco verso le Regioni gemellate Sardegna e Sicilia.
Simulazione di evacuazione e gestione dell’area di incontro
Il test prevede l’evacuazione della scuola e il trasferimento dei partecipanti verso tre Aree di Attesa del Comune di Napoli – Piazza Vittoria, Piazza San Nazzaro e Piazza San Luigi – con l’utilizzo dei mezzi dell’Azienda Napoletana Mobilità (ANM), e successivamente verso il Porto di Napoli, con autobus forniti dalla Regione Campania. L’operazione coinvolge forze dell’ordine, personale sanitario, volontari e operatori della protezione civile, impegnati a garantire assistenza, sicurezza e regolarità in ogni fase.
Una volta giunti alla Stazione Marittima, studenti e docenti saranno registrati tramite un sistema informatizzato del Dipartimento nazionale, che assegnerà a ciascun partecipante la Regione gemellata di destinazione: Sardegna per i residenti di Posillipo, Sicilia per quelli di Chiaia, San Ferdinando e Montecalvario.
Un banco di prova per la protezione civile e la cittadinanza
L’esercitazione al Porto di Napoli, unica tra le sei aree di incontro a non essere ancora stata testata nelle precedenti Exe Flegrei, rappresenta il completamento del ciclo di prove avviato lo scorso anno. L’area sarà allestita dalla Regione Campania, con il supporto di SMA Campania e delle organizzazioni di volontariato, e comprenderà zone di accoglienza, registrazione, ristoro e un presidio sanitario dell’ASL Napoli 1 Centro.
La presenza delle Regioni Sardegna e Sicilia, sia nell’area di incontro sia nel Centro Operativo del Comune di Napoli, garantirà un confronto diretto sulle modalità di accoglienza della popolazione in caso di emergenza reale.
Attraverso questo esercizio complesso, il sistema di protezione civile mette alla prova la propria capacità di cooperazione multilivello, rafforzando la cultura della prevenzione e la consapevolezza collettiva sul rischio vulcanico, in un territorio tra i più monitorati e sensibili d’Europa.
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