Turismo, la Campania investe sulla Via Appia: parte il progetto di valorizzazione
Da Redazione
Settembre 02, 2025

Un nuovo impulso per la Via Appia – Regina Viarum, l’antico tracciato romano che attraversa le province di Avellino, Benevento e Caserta. La Regione Campania ha stanziato risorse e definito strumenti operativi per trasformare questo patrimonio storico in un itinerario turistico e culturale capace di generare sviluppo sostenibile e nuove opportunità per i territori.
Un turismo lento e rigenerativo al centro della strategia
Il progetto si inserisce nel quadro dell’Accordo di Coesione – FSC 2021-2027, area tematica Cultura, con un investimento complessivo di 2,875 milioni di euro. L’iniziativa punta a rafforzare l’attrattività della Campania come destinazione di turismo esperienziale, con particolare attenzione ai cammini, al turismo lento e alla valorizzazione delle aree interne.
“La Campania è una meta ricca e diversificata – sottolinea l’assessore al Turismo della Regione, Felice Casucci –. Qui i viaggiatori trovano benessere personale e, allo stesso tempo, esperienze collettive uniche. I cammini e il turismo rigenerativo sono un segmento già consolidato ma con un potenziale enorme. Questo progetto permetterà di orientare scelte virtuose, a beneficio sia dei visitatori che delle comunità residenti”.
Obiettivi e strumenti innovativi per i territori
Ad agosto è stata avviata una manifestazione di interesse per selezionare i Comuni capofila che guideranno le progettualità territoriali. Tra i compiti principali: strutturare percorsi turistici integrati, garantire la manutenzione e la sicurezza del tracciato, rafforzare la comunicazione e la segnaletica, promuovere iniziative culturali ed educative.
Il progetto prevede inoltre l’utilizzo di strumenti digitali per la geolocalizzazione dei percorsi e la narrazione del patrimonio, coinvolgendo attivamente le comunità locali. L’azione sarà supportata da strumenti innovativi come DMO, DMS e TDH, con l’obiettivo di creare un modello di governance moderno ed efficace.
“Grazie alle risorse FSC e al lavoro con i Comuni – aggiunge Casucci – stiamo costruendo un progetto capace di valorizzare le aree interne, accogliendo anche l’appello dei vescovi della CEI. È una strategia che mette al centro le persone e i territori, puntando su un turismo integrato, sostenibile e di qualità”.
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