Solidarietà del Consiglio Comunale a don Patriciello
Da Redazione
Settembre 30, 2025

Il Consiglio Comunale di Napoli ha voluto manifestare pubblicamente la propria vicinanza a don Maurizio Patriciello, sacerdote simbolo della lotta per la legalità nei territori più esposti alla pressione criminale, dopo la grave intimidazione subita durante la celebrazione eucaristica. Un episodio che ha scosso non solo la comunità di Caivano ma l’intera opinione pubblica, riaccendendo l’attenzione sul ruolo di chi, come lui, da anni non si piega alla paura e continua a rappresentare un punto di riferimento civile e morale.
Il messaggio di Enza Amato
La presidente del Consiglio Comunale, Enza Amato, ha sottolineato con parole nette la gravità del gesto e il significato profondo che esso porta con sé: “Colpire un sacerdote che lavora al fianco della sua comunità significa colpire la società civile che crede nella legalità”. La dichiarazione non si limita a un atto formale, ma richiama l’intero sistema istituzionale a un’assunzione di responsabilità collettiva, perché un attacco a chi difende i cittadini più fragili non può essere archiviato come un fatto isolato.
La stessa Amato ha ricordato come la camorra non tolleri le voci libere e coraggiose che mettono in discussione il suo dominio, e tenti ancora una volta di imporre un clima di terrore. La risposta, ha rimarcato, deve essere la compattezza delle istituzioni e la loro presenza costante, affinché nessuno che si impegna per la legalità venga lasciato solo.
Una ferita aperta per la comunità
L’episodio non rappresenta soltanto un’offesa a un uomo di chiesa, ma colpisce il tessuto sociale di un territorio che da tempo lotta per emanciparsi dal giogo criminale. Don Patriciello, con le sue battaglie civili e il suo impegno pastorale, è diventato il simbolo di una resistenza che unisce fede, coraggio e amore per la comunità. La sua voce, che richiama al rispetto delle regole e alla dignità delle persone, continua a infastidire chi si arricchisce sfruttando il degrado.
La solidarietà espressa dal Consiglio Comunale di Napoli rappresenta quindi un segnale importante: non un gesto di circostanza, ma l’affermazione che la legalità è un bene comune che va difeso insieme, senza esitazioni, perché il silenzio o l’indifferenza rischiano di diventare terreno fertile per chi usa la violenza come linguaggio quotidiano.
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