Piano traffico e scelte politiche: Paipais chiede un cambio di passo su mobilità ed espone le ragioni dell’adesione a Forza Italia
Da Redazione
Ottobre 07, 2025

La seduta del Consiglio comunale si è trasformata in un doppio banco di prova per Gennaro Demetrio Paipais. Da un lato la richiesta, senza giri di parole, di un sistema di gestione della mobilità all’altezza dei grandi eventi a Napoli; dall’altro l’annuncio dell’adesione a Forza Italia, dopo l’espulsione dal gruppo “Manfredi Sindaco”. Due piani solo apparentemente separati, perché il consigliere tiene insieme metodo amministrativo e collocazione politica: pianificazione contro improvvisazione, responsabilità al posto della propaganda.
Taxi e grandi eventi: la domanda che resta inevasa
Sul nodo traffico, Paipais ha chiamato la città a una prova di maturità istituzionale. Quando Napoli ospita concerti o manifestazioni di richiamo, la macchina organizzativa – sostiene – deve assicurare servizi essenziali e accessi ordinati, evitando di scaricare sui cittadini il costo del disordine. Il riferimento è agli stalli taxi temporaneamente revocati nelle aree limitrofe ai palchi e ai varchi di sicurezza: una misura che, se non compensata da postazioni alternative ben segnalate e da corridoi d’accesso, azzera di fatto l’utilità del servizio proprio quando la domanda esplode.
La proposta è pragmatica: mappatura preventiva delle aree evento, stalli taxi “di prossimità” distribuiti lungo più raggi di accesso, comunicazione al pubblico delle postazioni attive con segnaletica e canali digitali, coordinamento operativo con radiotaxi e polizia locale. Un impianto che consenta ai conducenti di lavorare e agli utenti di intercettare il servizio senza caos. In quest’ottica, Paipais ha giudicato insoddisfacente il dialogo con l’assessorato alla Mobilità, lamentando la mancata disponibilità dell’assessore Edoardo Cosenza a confrontarsi con i consiglieri sul piano traffico. Riconoscendone la competenza, il consigliere chiede però un salto di metodo: appuntare in agenda una riunione dedicata e fissare impegni misurabili, prima dei prossimi appuntamenti di massa.
La scelta di campo: “Libertà di parola, senza calcoli”
Nel medesimo intervento, Paipais ha comunicato l’ingresso in Forza Italia, spiegando la decisione come esito di un percorso di coerenza personale e non di convenienza. Alla base, l’espulsione dal gruppo Manfredi Sindaco per una critica all’alleanza Fico–De Luca–Mastella in vista delle regionali: una valutazione politica, rivendicata come legittimo esercizio di autonomia. L’accusa di “cambio di casacca” mossa dal consigliere Rosario Andreozzi viene rimandata al mittente con una contro-osservazione sulle trasmigrazioni di quest’ultimo, da DeMa al Partito Democratico, fino a Sinistra e Libertà.
La collocazione in Forza Italia è motivata con la volontà di rafforzare un’opposizione “seria e documentata” dentro l’Aula, centrata su dossier concreti: mobilità, servizi, qualità della vita nei quartieri. L’orizzonte che Paipais tratteggia è classico ma esigente: più pianificazione e meno estemporaneità, un rapporto schietto con gli operatori economici (a partire dai taxi) e decisioni trasparenti sulle misure che impattano la quotidianità dei napoletani.
Il messaggio politico, nel complesso, è lineare: non confondere il dissenso con l’eresia, rilanciare il confronto istituzionale su temi che dividono quando mancano regole chiare, rimettere l’interesse della città davanti ai tesseramenti. La prova, per tutti, sarà nel calendario. Il prossimo grande evento offrirà il banco di verifica: stalli definiti, accessi presidiati, comunicazioni tempestive. Solo allora si capirà se la discussione odierna avrà prodotto un risultato misurabile o si sarà persa nei rituali della polemica.
Redazione