Napoli, via libera a cinque delibere e a un ordine del giorno: scuola, cultura, innovazione e verde al centro dell’Aula
Da Redazione
Ottobre 07, 2025

Una seduta densa di atti e di sfumature politiche quella del Consiglio comunale che ha dato il via libera a cinque delibere e ad un ordine del giorno, con un finale in sospensione per mancanza del numero legale. Ne esce una fotografia nitida delle priorità dell’Amministrazione: sostegno al diritto allo studio, presìdi culturali di quartiere, riqualificazione dello spazio pubblico, innovazione digitale a vocazione sociale e spinta ai grandi cantieri urbani.
Diritto allo studio e cultura di prossimità: misure concrete, toni differenti
La prima decisione ha riguardato la variazione di bilancio per utilizzare una quota di avanzo vincolato destinata alla fornitura parzialmente gratuita dei libri di testo agli studenti delle scuole secondarie in difficoltà economiche (delibera n. 392). L’assessora Maura Striano ha chiarito che l’erogazione è connessa alla frequenza scolastica, spiegando così il necessario raccordo con gli istituti. Dalle opposizioni, Iris Savastano (Forza Italia) ha stigmatizzato ritardi e scarsa coordinazione fra livelli istituzionali; il provvedimento è passato a maggioranza, con l’astensione di Forza Italia e del gruppo Insieme per Napoli – Lega Napoli.
Di segno unanime, invece, il via libera alla delibera n. 377 illustrata dall’assessora Teresa Armato: circa 7.000 euro di contributo regionale per la biblioteca Dorso della Municipalità 7. Sostegno pieno anche da parte di Forza Italia, che ha sollecitato analoga attenzione per altri presìdi, e del consigliere Toti Lange (Misto), che ha chiesto di accelerare iter e risorse per la riapertura della biblioteca Croce al Vomero.
Sempre all’unanimità è passata la delibera n. 378, che sblocca 250.000 euro di avanzo vincolato 2023 per opere di compensazione ambientale e indennizzo e per la riqualificazione di piazza Cavour. Nel confronto, Gennaro Acampora (PD) ha parlato di passo atteso e coerente con il lavoro già visto in piazza Nazionale; Toti Lange (Misto) ha richiamato il rispetto del cronoprogramma; Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha invitato a non concentrare risorse solo sulle aree centrali. Gennaro Esposito (Misto) e Sergio D’Angelo (Napoli Solidale – Europa Verde – Difendi la Città) hanno rilanciato sulla necessità di monitorare l’inquinamento acustico (tema sul quale l’assessore al Verde Vincenzo Santagada ha ricordato che una quota fondi è già prevista).
Innovazione inclusiva, grandi cantieri e patrimonio: tra accelerazioni e rinvii
Con consenso unanime, la delibera n. 382 ha registrato la variazione urgente di bilancio per recepire il finanziamento europeo del progetto “5GINED – 5G Naples & Matera for Inclusive and Innovative Education”: rete 5G ibrida e casi d’uso in educazione, salute, cultura e competenze digitali, con l’obiettivo di ridurre il divario sociale e geografico. Voto favorevole dichiarato anche da Forza Italia, che ha chiesto chiarezza su scuole e quartieri coinvolti.
Sul fronte delle opere, l’assessora all’Urbanistica Laura Lieto ha illustrato la delibera n. 372, approvata all’unanimità: 2.878.368,88 euro di avanzo vincolato per assicurare continuità al cantiere del Parco della Marinella e rispettare le scadenze del finanziamento. Dal dibattito, Iris Savastano (FI) ha chiesto lumi su controlli preventivi e su un cronoprogramma puntuale dopo il rinvenimento di rifiuti pericolosi; Catello Maresca (Gruppo Maresca) ha segnalato criticità dovute a occupazioni abusive nelle fasi di ritardo e sollecitato vigilanza post-intervento; Luigi Carbone (Europa Verde) ha proposto un percorso partecipato nella fase finale per coinvolgere i residenti.
Diverso l’esito per la delibera n. 408, presentata dall’assessora Armato e legata a una permuta immobiliare tra beni del Comune e di ASIA Napoli (acquisizione del suolo di via Antonino Pio per il PRU Soccavo e di un immobile in via Michele Guadagno per la Municipalità 3, a fronte della cessione di altri beni comunali: saldo positivo per l’Ente pari a 72.033 euro). Savastano ne ha chiesto il rinvio, Maresca ha avanzato dubbi sulle valutazioni dei terreni (evocando profili di falso giudizio), Sergio D’Angelo ha proposto l’invio in commissione per approfondimenti tecnici. Constatato il numero legale, l’Aula ha votato a maggioranza il rinvio, con astensione di Toti Lange e voto contrario di Acampora, Vitelli e Simeone; l’accordo resta subordinato alla bonifica del suolo da parte di ASIA prima del contratto.
Unanimità, infine, per l’ordine del giorno di Nino Simeone a sostegno della candidatura di Bacoli a Capitale italiana della Cultura 2028: un impegno simbolico e operativo che guarda all’area metropolitana come a una rete culturale da promuovere a sistema.
I lavori sono stati sospesi alle 16 per consentire alla Conferenza dei capigruppo l’incontro con una delegazione delle famiglie dell’ex Motel AGIP; alla ripresa, con 16 consiglieri presenti, la seduta non si è riaperta per mancanza del numero legale. Un epilogo che non scalfisce la sostanza della giornata: risorse sbloccate, cantieri confermati, un progetto europeo di innovazione inclusiva e la scelta di presidiare la cultura nei quartieri con atti puntuali e verificabili.
Redazione