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Napoli introduce nuove misure contro l’inquinamento da PM10

Da Redazione

Ottobre 01, 2025

Napoli introduce nuove misure contro l’inquinamento da PM10

Il Comune di Napoli ha deciso di agire con fermezza di fronte ai dati dell’ARPAC che hanno certificato oltre 35 superamenti del limite di concentrazione del PM10. Una soglia che, secondo la normativa nazionale ed europea, rappresenta un campanello d’allarme non solo ambientale ma anche sanitario. Da qui l’ordinanza sindacale, firmata dal sindaco, che resterà in vigore dal 1° ottobre al 31 dicembre 2025 e che punta a ridurre in modo immediato le fonti di emissione.

Le restrizioni previste dall’ordinanza

La prima misura, destinata ad incidere soprattutto nelle aree agricole e periurbane, è il divieto assoluto di combustione all’aperto, compresa la pratica ancora diffusa della bruciatura dei residui vegetali. Una tradizione che, pur se radicata, produce livelli significativi di polveri sottili difficili da disperdere in un territorio densamente abitato come quello napoletano.

Altro capitolo riguarda gli impianti di riscaldamento domestico: i generatori di calore con classe emissiva inferiore alle 4 stelle non potranno essere utilizzati, una scelta che anticipa di fatto gli indirizzi europei sulla sostituzione delle apparecchiature obsolete.

Infine, un richiamo a comportamenti quotidiani spesso trascurati ma non meno dannosi: è vietata la sosta con motore acceso per tutti i veicoli, come già previsto dal Codice della Strada ma raramente rispettato. La misura, se applicata con rigore, potrà incidere in modo tangibile sulla qualità dell’aria nelle aree più congestionate dal traffico.

Salute pubblica e controlli rafforzati

Il Comune ha annunciato un piano straordinario di controlli, coordinato con la Polizia municipale e gli uffici ambientali, per vigilare sul rispetto delle nuove disposizioni. L’ordinanza nasce dall’urgenza di tutelare la salute collettiva, soprattutto delle fasce più vulnerabili come anziani e bambini, che più risentono degli effetti delle polveri sottili sul sistema respiratorio e cardiovascolare.

La centralina ARPAC dell’Ospedale Pellegrini ha registrato valori oltre soglia per settimane consecutive, segnalando una criticità ambientale che non poteva essere ignorata. L’amministrazione comunale sottolinea come il provvedimento si inserisca nel quadro della legge regionale 36/2020 e richiama i cittadini a una partecipazione attiva: il rispetto delle norme, ricordano dal Municipio, è un dovere condiviso per garantire aria più pulita e una città più vivibile.

Il testo integrale dell’ordinanza è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Napoli, nella sezione dedicata agli atti sindacali.

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