Napoli, controlli serrati su movida e strada: multe per alcol ai minori e raffica di violazioni al CdS
Da Redazione
Ottobre 07, 2025

La Polizia Locale ha intensificato nelle ultime ore il presidio dei luoghi della movida e degli assi a maggiore criticità viaria, con un’azione coordinata che ha colpito tanto le condotte commerciali scorrette quanto i comportamenti più pericolosi alla guida. Dalle verifiche nei pressi di piazza San Giovanni Maggiore Pignatelli agli interventi nell’area perimetrale dello stadio Maradona, il quadro che emerge è quello di un controllo capillare, capace di ricostruire filiere di responsabilità — dai minimarket che cedono alcol ai minori, fino ai proprietari che lasciano circolare veicoli non in regola — e di restituire un segnale netto sulla tutela della sicurezza collettiva.
Alcol e minori: fermati nove ragazzi, verbalizzati due minimarket
Nel cuore del Centro storico, tra la piazza dell’Università e le strade adiacenti, le pattuglie hanno intercettato nove minorenni tra i 16 e i 17 anni intenti a consumare bevande alcoliche. Attraverso un rapido tracciamento degli acquisti, gli agenti hanno individuato due esercizi di vicinato come punto di approvvigionamento: per i titolari è scattata la contestazione ai sensi dell’articolo 14 della legge 125/2001, normativa che vieta la vendita e la somministrazione di alcol a chi non ha compiuto i 18 anni.
I ragazzi sono stati affidati alle famiglie, alle quali è stata notificata una diffida formale: un passaggio non meramente burocratico, che punta a richiamare la responsabilità educativa e ad evitare che un’abitudine sottovalutata si trasformi in un rischio per la salute e la sicurezza. L’attività proseguirà con verifiche a campione sugli orari di vendita, la cartellonistica obbligatoria e l’adozione di procedure interne per l’identificazione dell’età.
Maradona, turni serali e notturni: 16 sanzioni in un solo servizio
Sul versante viabilità, l’intervento straordinario nelle zone G. Marino–Gonzaga e Lepanto ha messo in fila irregolarità di particolare gravità: 19 veicoli controllati e 16 contestazioni. Nel dettaglio: 3 sanzioni per mancanza di assicurazione, 2 per responsabilità solidale del proprietario nella circolazione di mezzi non assicurati, 1 per guida con veicolo sottoposto a fermo amministrativo, 2 per guida senza patente (con deferimento all’Autorità giudiziaria in caso di recidiva), 2 per incauto affidamento del veicolo a persona non idonea, 2 per mancato uso del casco, 2 per revisione omessa, 1 per sosta su marciapiede e 1 per documenti non al seguito.
La mappa e gli orari degli accertamenti sono stati calibrati sulle segnalazioni dei residenti: una programmazione che intreccia esposti, monitoraggi e analisi dei flussi veicolari per contrastare condotte ad alto impatto (schiamazzi motorizzati, accelerazioni ripetute, percorso contromano in prossimità delle gallerie) e ripristinare condizioni minime di quiete e sicurezza nelle fasce serali e notturne.
Chiaia e Avvocata: decoro sotto le lente tra suolo pubblico e musica “fuori regola”
Il capitolo commercio ha toccato Chiaia (via Gradoni a Chiaia, via Bisignano) e Avvocata (largo Banchi Nuovi, vico Lungo Gelso, vico Candelora, vico II della Quercia, piazza Baracche), con 15 sanzioni per: occupazioni abusive di suolo pubblico (art. 20 C.d.S.), pannellature in PVC non autorizzate, diffusione musicale priva di titoli e nulla osta di impatto acustico (ex l. 447/1995), pubblicità irregolare (art. 23 C.d.S.). L’approccio resta lo stesso: colpire gli abusi che generano “effetti cascata” — restringimenti indebiti, inquinamento acustico, concorrenza sleale — prima che diventino prassi consolidate e difficili da rimuovere.
L’insieme degli esiti racconta una strategia che incrocia prevenzione, sanzione e informazione: portare alla luce chi vende alcol ai minorenni, togliere di circolazione mezzi potenzialmente pericolosi, pretendere regole uguali per tutti nello spazio pubblico. Non c’è solo il numero delle multe a misurare l’efficacia; c’è la qualità dei contesti restituiti a residenti e visitatori, la riduzione del rischio nelle ore più delicate, la tracciabilità delle responsabilità lungo tutta la filiera, dal bancone di un minimarket alla sella di uno scooter.
Redazione