Incendio a Mondragone, Arpac avvia il monitoraggio delle diossine
Da Redazione
Ottobre 02, 2025

Un vasto incendio scoppiato nel pomeriggio di lunedì 29 settembre in un deposito di Mondragone, in provincia di Caserta, ha richiesto l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco e dell’Arpac, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania. L’allarme è scattato poco dopo le prime segnalazioni, quando le fiamme hanno iniziato a interessare materiali contenenti composti a base di cloro, sollevando preoccupazioni sulla possibile dispersione di sostanze tossiche nell’atmosfera.
L’intervento sul posto e le prime misure adottate
I tecnici del dipartimento Arpac di Caserta sono stati allertati direttamente dai Vigili del Fuoco e si sono recati sul luogo dell’incendio mentre le fiamme erano ancora in corso. Durante il sopralluogo, gli specialisti hanno valutato sia le condizioni meteorologiche sia la natura dei materiali coinvolti, elementi indispensabili per definire l’impatto ambientale dell’evento.
Sulla base di queste prime analisi è stato avviato un monitoraggio mirato alla ricerca di diossine, furani e policlorobifenili (PCB), sostanze che possono formarsi durante la combustione di prodotti clorurati e che risultano particolarmente pericolose per la salute umana e per l’ecosistema. Per le rilevazioni è stato posizionato un campionatore a circa 250 metri dal deposito, con l’obiettivo di misurare in tempo reale i livelli di inquinanti dispersi in atmosfera.
Rischi ambientali e informazione ai cittadini
Gli incendi che interessano siti industriali o depositi contenenti sostanze chimiche rappresentano un rischio complesso: oltre al danno immediato, la produzione di microinquinanti persistenti come le diossine può avere conseguenze a lungo termine sulla qualità dell’aria, sul suolo e sulla catena alimentare. In questi casi, il monitoraggio tempestivo è essenziale non solo per valutare l’impatto ma anche per fornire indicazioni alla popolazione sulle eventuali misure di precauzione da adottare.
Al momento, Arpac ha comunicato che i dati saranno diffusi attraverso aggiornamenti ufficiali sul portale istituzionale (arpacampania.it), invitando i cittadini a seguire solo le fonti accreditate per avere informazioni verificate. L’attività di campionamento proseguirà nelle prossime ore, con l’obiettivo di stabilire se le concentrazioni rilevate rientrino nei limiti di sicurezza o se siano necessari provvedimenti ulteriori da parte delle autorità locali.
Articolo precedente
Napoli presenta il suo primo Bilancio Sociale: un documento di trasparenza e partecipazione
Articolo successivo
Comune: pubblicata la delibera per contenere i costi della politica
Redazione
Articoli correlati

Napoli rafforza il suo impegno contro il cambiamento climatico
Ottobre 02, 2025