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Ex Motel Agip, misure straordinarie del Comune per le famiglie sgomberate

Da Redazione

Ottobre 08, 2025

Ex Motel Agip, misure straordinarie del Comune per le famiglie sgomberate

Lo sgombero dell’ex Motel Agip di via Roma verso Scampia, immobile comunale da tempo dichiarato inagibile, ha aperto una delle pagine più delicate delle politiche sociali napoletane. Ventisette nuclei familiari, che da oltre vent’anni abitavano in una struttura non più sicura, sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni e si sono ritrovati improvvisamente senza un tetto. L’Amministrazione comunale ha scelto di affrontare l’emergenza con un pacchetto di misure straordinarie, che unisce sostegno economico e accompagnamento sociale.

Contributi economici potenziati per le famiglie

La Giunta ha deliberato un raddoppio del contributo economico una tantum destinato ai residenti sgomberati, calibrato in base alla composizione dei nuclei familiari. Si tratta di importi che oscillano dai 6.000 euro per le famiglie con 1-2 componenti agli 8.000 euro per quelle con 3 componenti, fino ai 10.000 euro per i nuclei più numerosi. Una scelta che riconosce la gravità della situazione e la necessità di garantire una base concreta per affrontare la ricerca di una nuova sistemazione in un mercato immobiliare sempre più difficile per le fasce fragili.

Questa misura riguarda tutti i nuclei censiti dalla Polizia Locale – Unità Operativa Tutela del Patrimonio – presenti all’interno della struttura al momento dello sgombero, e rappresenta un impegno finanziario straordinario in un contesto di bilanci pubblici fortemente vincolati.

Accompagnamento sociale e fragilità al centro

Parallelamente, il Servizio Sociale della Municipalità 7 ha attivato percorsi di presa in carico personalizzati, dedicando un’attenzione particolare a minori, anziani, persone con disabilità e cittadini in condizioni di vulnerabilità. L’approccio non si limita a un aiuto economico immediato, ma mira a costruire un accompagnamento progressivo, con l’obiettivo di favorire inclusione e autonomia.

L’Amministrazione ha riconosciuto pubblicamente che queste misure non possono essere considerate risolutive. Si tratta di un intervento emergenziale, indispensabile per garantire nell’immediato un sostegno dignitoso, in attesa che politiche abitative più strutturate, a livello cittadino e nazionale, affrontino in maniera sistemica la questione della casa.

Una vicenda che richiama nuove politiche abitative

Il caso dell’ex Motel Agip è il simbolo di una crisi che non è più marginale ma strutturale. In una città segnata da forti disuguaglianze sociali e da un mercato degli affitti che penalizza chi ha redditi bassi o irregolari, la mancanza di strumenti di lungo periodo si traduce in emergenze ripetute. Da qui la necessità di immaginare una nuova strategia abitativa, capace di superare la logica dello sgombero e di puntare su soluzioni di edilizia sociale, riuso degli immobili dismessi e sostegno all’autonomia abitativa delle fasce più deboli.

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