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Concerto straordinario della Nuova Orchestra Scarlatti, il futuro è incerto

Da Redazione

Ottobre 06, 2025

Concerto straordinario della Nuova Orchestra Scarlatti, il futuro è incerto

Domenica 12 ottobre 2025, alle ore 19, nella Basilica di San Giovanni Maggiore, nel cuore del centro storico di Napoli, la Nuova Orchestra Scarlatti terrà un concerto straordinario a ingresso libero. Un evento che sarà sì una festa della musica con pagine immortali di Beethoven, Mozart, Sibelius, Ravel e Šostakovič, ma che porta con sé anche un messaggio amaro: l’annuncio della possibile chiusura definitiva dell’orchestra nel 2026.

Trent’anni di musica e un appello alle istituzioni

Fondata nel 1993 dal maestro Gaetano Russo per restituire a Napoli un’orchestra sinfonica stabile, la Nuova Scarlatti ha costruito in oltre tre decenni un percorso di rilievo nazionale e internazionale, diventando punto di riferimento per generazioni di giovani musicisti. Oggi, dopo 32 anni di attività ininterrotta, il rischio concreto è quello di dover abbassare il sipario se non arriverà un sostegno economico stabile da parte di MIC, Regione Campania, Città Metropolitana e Comune di Napoli.

Il maestro Russo non usa giri di parole: “Abbiamo dato tutto fino all’ultimo, soprattutto per i ragazzi dell’Orchestra Scarlatti Junior. Non vogliamo illudere i giovani con promesse senza futuro. Senza un intervento deciso, sarà inevitabile fermarci”. Accanto all’orchestra principale, infatti, suoneranno anche i cento ragazzi della Junior, molti dei quali già costretti a lasciare Napoli per mancanza di prospettive.

Napoli senza un’orchestra stabile?

L’evento di domenica sarà dunque, oltre che un momento di musica condivisa, una riflessione pubblica: cosa significa per una capitale culturale europea come Napoli non avere una propria orchestra sinfonica? Una condizione che, sottolinea Russo, rappresenterebbe un unicum negativo nel panorama italiano ed europeo.

Alla serata sono stati invitati espressamente i rappresentanti delle istituzioni e i candidati alla presidenza della Regione Campania. L’orchestra presenterà un bilancio sereno ma realistico, con la consapevolezza di aver dato un contributo straordinario alla città. Resta il timore che, senza risposte concrete, lo slogan “Tornate a Napoli”, tanto evocato negli ultimi anni, possa trasformarsi in una promessa vuota anche per le nuove generazioni di musicisti.

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