Economia

Aprire un bar a Napoli: ecco come puoi fare

Pensa ad una città con sole, mare e buon cibo: sicuramente tra le città che ti saranno venute in mente c’è Napoli.

Ecco perché ci teniamo a dirti fin da subito che aprire un bar a Napoli potrebbe essere l’idea vincente per il tuo futuro professionale!

Oltre a questo, devi sapere che il mercato delle attività di ristorazione è in costante crescita e, di conseguenza, puoi sfruttare quest’opportunità imprenditoriale.

Ma come posso fare ad aprire un bar a Napoli? In questa guida scopriremo tutto ciò di cui hai bisogno, dall’analisi del mercato fino all’apertura della Partita IVA e la realizzazione del tuo progetto professionale.

1- Analisi di mercato

La prima fase per poter avviare qualsiasi tipo di attività è denominata “analisi di mercato” ed è fondamentale per verificare la fattibilità della tua idea. Infatti, prima di aprire un bar a Napoli è fondamentale capire di cosa ha bisogno il mercato locale e quali sono le opportunità del territorio.

Ad esempio, potresti iniziare studiando quali settori, in ambito bar o ristorazione, sono in crescita a Napoli. C’è una forte propensione alla cucina senza glutine? Qual è l’offerta che al momento è stata messa in campo dalla concorrenza? Il mercato è soddisfatto di queste soluzioni?

Ponendoti queste ed altre domande riuscirai a capire se c’è la possibilità di avviare un nuovo business e differenziarti dalla concorrenza.

Ricorda: parti sempre dalle necessità dei tuoi potenziali clienti e poi adatta la tua offerta.

2- Crea il tuo business plan

Dopo che avrai definito il tuo mercato di riferimento, è arrivato il momento di mettere nero su bianco il tuo progetto imprenditoriale, stilando un business plan.

All’interno di questo documento dovrai definire moltissime variabili che influenzeranno il tuo bar, come il target, i tuoi obiettivi, le strategie di marketing da utilizzare e molto altro.

Non appena avrai creato il tuo business plan avrai un quadro completo di tutto ciò che dovrai fare per raggiungere il tuo obiettivo. Ovviamente, gli obiettivi che ti prefiggerai non dovranno essere irraggiungibili, ma misurabili e possibili.

3- Scegli dove aprire il tuo bar a Napoli

Terzo step? Sicuramente quello di trovare il locale adatto.

Sebbene la scelta possa sembrare semplice, non lo è affatto: si tratta di un fattore determinante per il successo della tua attività, che può fare la differenza tra il fallimento e il boom.

4- Trova i finanziamenti per avviare il tuo bar

Un altro aspetto che devi considerare quando decidi di avviare un bar a Napoli è legato ai finanziamenti che potrai ottenere per lanciare la tua attività.

In questo caso possiamo prendere ad esempio i prestiti bancari, ma anche finanziamenti agevolati, finanziamenti a tasso zero o investimenti da parte di business angel. Dovrai scoprire tutte le opportunità a disposizione per poi scegliere quelle migliori per il tuo progetto.

Oltre a questo, è il momento di quantificare nel dettaglio i costi che dovrai sostenere: il tuo progetto può essere messo in piedi?

5- Apri la Partita IVA

Come avevamo già anticipato, una fase fondamentale per l’apertura del tuo bar a Napoli è l’apertura della Partita IVA come ditta individuale. Tutto ciò ti impone anche di iscriverti alla Camera di Commercio e all’INPS, per il versamento dei contributi previdenziali per la tua pensione.

Prima di aprire la Partita IVA ti sarà richiesto di portare a termine una certificazione: HACCP, ossia quella indispensabile per la somministrazione di cibi e bevande.

Se vuoi avviare la tua attività e devi aprire la Partita IVA, ti consigliamo di rivolgerti ad un commercialista che saprà indicarti il regime fiscale migliore da scegliere per la tua situazione e come risparmiare su tasse e contributi.

Ti consigliamo Fiscozen, che ti propone una consulenza gratuita e senza impegno con un esperto fiscale che sarà in grado di analizzare la situazione e consigliarti le soluzioni ottimali per l’apertura della tua attività.

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