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Artrosi: cos’è e come contrastarla

artrosi

L’artrosi, nota anche con il nome di osteoartrosi, è una malattia cronica e degenerativa della cartilagine articolare e, in Italia, i pazienti che ne soffrono sono circa 4 milioni di individui.

L’artrosi è una patologia direttamente legata all’età dell’individuo: si manifesta nella maggioranza dei pazienti intorno al quarantesimo anno di età e nella quasi totalità dei pazienti ultrasettantenni. Inoltre, dopo i 45/50 anni la patologia colpisce maggiormente le donne in menopausa.

Essendo l’artrosi una patologia caratterizzata dal logoramento e dall’usura delle articolazioni, è chiaro che i siti più vulnerabili sono quelli soggetti al carico: le anche, le ginocchia e la colonna vertebrale. Inoltre, vengono colpite anche le articolazioni di mani e piedi.

La cartilagine riveste le estremità ossee all’interno delle articolazioni per favorire i movimenti limitando gli attriti e, quando questa è sottoposta ad usura, essa perde la sua elasticità diventando più vulnerabile

Il danneggiamento della cartilagine articolare può provocare infiammazioni tendinee e legamentose, causa di dolori e fastidi, fino ad arrivare ad uno stadio in cui le ossa arrivano a sfregare l’una contro l’altra.

Artrosi: i sintomi

Tra i sintomi più comuni dell’artrosi si riscontrano rigidità, dolori e limitazione di movimenti che coinvolgono le articolazioni colpite.

Il dolore risulta essere molto più intenso dopo sforzi meccanici e sovraccarichi in seguito ai quali si ha la sensazione di cedimento dell’articolazione e si possono avvertire rumori quali crepitii o scricchiolii.

Per quanto riguarda l’artrosi alle mani, essa si manifesta tramite deformazioni delle articolazioni delle dita, i noduli. Quest’ultimi provocano dolori e costituiscono un ostacolo al movimento e sono identificati con il nome di noduli di Heberden o di Bouchard a seconda che si sviluppino presso le articolazioni distali o prossimali delle dita.

Quando invece l’artrosi colpisce la colonna vertebrale, si formano delle escrescenze ossee (osteofiti) a partire dalle vertebre responsabili di irritazioni e infiammazioni ai danni dei nervi nella zona interessata. Tutto ciò causa dolori e fastidiosi formicolii in alcune aree del corpo.

Artrosi: le cause

Tra le principali cause di questa patologia abbiamo:

  • Deformità congenite o acquisite;
  • Processi infiammatori;
  • Fratture o traumi;
  • Sovraccarichi funzionali dovuti ad attività sportive o lavorative;
  • Alcune forme di artrite, sovrappeso e obesità che danno un forte contributo all’usura delle articolazioni.

L’artrosi può essere diagnosticata tramite visite mediche in cui si valuta la mobilità, l’indolenzimento ed eventuali deformazioni delle articolazioni, oppure tramite visite radiologiche in cui si valutano alterazioni dei profili ossei, lesioni articolari o la presenza di osteofiti.

Artrosi: come contrastarla e a chi rivolgersi

I processi terapeutici adottati contro l’artrosi sono caratterizzati da due fasi principali durante le quali vengono adottate diverse tecniche per raggiungere diversi obiettivi.

L’obiettivo durante la prima fase è la riduzione del dolore e dell’infiammazione con l’utilizzo di elettromedicali come Laser e Tecar.

Grazie all’azione biostimolante dell’energia erogata durante la Laserterapia si hanno degli effetti antiinfiammatori e analgesici: l’effetto fototermico innalza la temperatura interna locale, provocando un effetto di vasodilatazione che favorisce l’afflusso di ossigeno ed elementi riparativi. Viene inoltre stimolato il sistema neurovegetativo e il metabolismo cellulare promuovendo rispettivamente la produzione di endorfine e i processi di riparazione dei tessuti.

Per quanto riguarda invece la Tecar, provocando un miglioramento della circolazione sanguigna attraverso i vasi ematici di piccole dimensioni, favorisce l’ossigenazione e il nutrimento delle zone interessate. Inoltre, l’aumento di temperatura interna è responsabile di un incremento del microcircolo e, il tutto gioca a favore dei processi rigenerativi e di riabilitazione.

Passando successivamente alla seconda fase, si punta al recupero della mobilità articolare attraverso tecniche di mobilizzazione e rinforzo della muscolatura tramite esercizi terapeutici.

Quest’ultimi sono costituiti da una serie di tecniche finalizzate alla normalizzazione e al recupero funzionale delle strutture disfunzionali e sintomatiche ed alla riabilitazione funzionale, che mira all’integrazione dei risultati ottenuti nella funzionalità quotidiana, per permettere al paziente di raggiungere una normale attività motoria.

Per iniziare la terapia rivolgiti agli esperti di Studio Delos i quali, supportati dagli elettromedicali all’avanguardia di cui si necessita, valuteranno volta per volta le metodologie da adottare per contrastare al meglio l’artrosi e supportare il paziente nello svolgimento delle attività quotidiane.

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